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Cyber emergenza: come le PMI italiane possono difendersi da attacchi Informatici in crescita

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Negli ultimi anni, la cybersecurity è diventata una priorità per tutte le aziende, ma la situazione è particolarmente allarmante per le piccole e medie imprese (PMI) italiane. Secondo il rapporto Clusit 2024, il nostro paese ha registrato un preoccupante aumento del 65% degli attacchi informatici. Questa emergenza cyber è ulteriormente aggravata dai conflitti globali e dall’adozione crescente dell’intelligenza artificiale, che espone le aziende a nuove vulnerabilità. È fondamentale che le PMI attuino misure di sicurezza adeguate per proteggere i propri dati e sistemi.

L’impatto della guerra e dell’IA sulla cyber sicurezza

La crescente tensione geopolitica ha trasformato il cyberspazio in un campo di battaglia. Gli attacchi informatici non sono più solo un problema per le grandi aziende; ora, anche la Pubblica Amministrazione e le PMI sono nel mirino. Andrea Marchi, esperto di Cyber & Information Security presso Rödl & Partner, sottolinea come i conflitti globali possano influenzare negativamente la sicurezza informatica, affermando che “l’attuale scenario di guerra globale avrà sul web uno dei suoi punti di impatto”.

Inoltre, l’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende introduce nuove sfide. Secondo un recente report di Kaspersky, solo il 59% dei manager si preoccupa delle fughe di dati legate all’IA, suggerendo una mancanza di preparazione di fronte a queste nuove vulnerabilità.

Statistiche chiave sulla cyber sicurezza in Italia

l panorama della cybersecurity in Italia è preoccupante. Un’indagine di Kaspersky ha rivelato che il 77% delle aziende europee ha subito almeno un incidente informatico negli ultimi due anni. In particolare, il nostro Paese deve affrontare un incremento esponenziale delle violazioni informatiche, un fenomeno che non mostra segni di rallentamento. Secondo Cybersecurity Ventures, negli USA ci si aspetta che entro il 2031 ci sarà un nuovo attacco ogni 2 secondi, con danni stimabili tra 260 e 300 miliardi di dollari.

Il ruolo cruciale dei dipendenti nella sicurezza informatica

È importante ricordare che il fattore umano gioca un ruolo cruciale nella sicurezza informatica. Un report di Proofpoint, “Voice of the CISO 2024”, ha rivelato che il 74% dei Chief Information Security Officer considera i dipendenti come la principale minaccia per la sicurezza aziendale. Inoltre, IBM ha riportato che l’errore umano è responsabile del 95% delle violazioni di sicurezza.

Le PMI devono quindi investire nella formazione dei dipendenti per garantire che comprendano le procedure di sicurezza e l’importanza della loro responsabilità nella protezione dei dati aziendali.

Strategie per rafforzare la sicurezza delle PMI

Le PMI italiane devono adottare strategie efficaci per migliorare la loro sicurezza informatica. Ecco alcune misure chiave da implementare:

  1. Attack surface management: Solo il 35% delle aziende utilizza tecniche di gestione della superficie di attacco per valutare il rischio. È essenziale identificare e mitigare le vulnerabilità.
  2. Conformità agli standard di sicurezza: Solo il 34% delle PMI è conforme agli standard di sicurezza come ISO27001 o NIST. Questi standard forniscono linee guida preziose per la protezione dei dati.
  3. Investimento in tecnologie di sicurezza: L’adozione di tecnologie avanzate, come firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni e software antivirus, è fondamentale per proteggere i sistemi.

Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti

La formazione sulla sicurezza informatica deve essere una priorità. Molte aziende si trovano in difficoltà nel rispettare gli obblighi formativi, a causa di procedure poco chiare o disorganiche. È importante sviluppare programmi di formazione adeguati e attività di sensibilizzazione per educare i dipendenti sui rischi informatici e sulle best practices.

Andrea Marchi di Rödl & Partner sottolinea: “Ogni dipendente ha un ruolo cruciale nella protezione della sicurezza dei sistemi e dei dati aziendali. Pertanto, investire in formazione non solo protegge l’azienda, ma aiuta anche i singoli a evitare complicazioni future.

L’emergenza cyber è una realtà con cui le PMI italiane devono confrontarsi quotidianamente. Con un aumento delle violazioni informatiche e la crescente complessità delle minacce, è essenziale che le aziende adottino misure proattive per proteggere i propri dati e sistemi. Investire in formazione, implementare tecnologie di sicurezza e adottare standard di conformità sono passi fondamentali per garantire la sicurezza informatica e la continuità aziendale.

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