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OpenAI e Microsoft: la crisi della partnership AI

Crescente frattura tra OpenAI e Microsoft
Crescente frattura tra OpenAI e Microsoft
La collaborazione tra OpenAI Microsoft è sempre stata centrale per l’evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, secondo il Financial Times, le trattative per rinnovare l’accordo stanno diventando sempre più tese. OpenAI, nel suo tentativo di diventare un’entità a scopo di lucro, rischia di compromettere seriamente il rapporto con il suo principale finanziatore, Microsoft. L’idea stessa che OpenAI possa ottenere il via libera per virare verso un modello più commerciale ha scatenato conflitti profondi tra le due parti.
La posta in gioco: investimenti e controllo
Il nodo cruciale sembra essere la dimensione dell’investimento futuro da parte di Microsoft. OpenAI chiede autonomia e ulteriori fondi, ma la big tech di Redmond vuole passare dal 20% attuale al 49% dei ricavi generati da OpenAI, in cambio del suo massiccio supporto economico. Secondo fonti interne citate dal Financial Times, le due aziende stanno negoziando quotidianamente per trovare un compromesso, ma i risultati tardano ad arrivare.
Dichiarazioni ufficiali e retroscena
In un comunicato congiunto riportato dal Wall Street Journal, le due aziende hanno cercato di rassicurare il pubblico:
“Abbiamo una partnership produttiva e di lungo termine che ha portato strumenti di intelligenza artificiale straordinari a tutti. I colloqui sono in corso e siamo ottimisti sul futuro della nostra collaborazione.”
Tuttavia, queste parole formali nascondono forti tensioni: secondo il WSJ, OpenAI starebbe addirittura valutando l’opzione legale, accusando Microsoft di comportamenti anticoncorrenziali.
Un equilibrio difficile nella corsa all’AI
Il rapporto OpenAI Microsoft mostra quanto sia complesso mantenere l’equilibrio tra innovazione, controllo e profitto nel settore dell’intelligenza artificiale. Mentre aziende come Meta cercano di approfittare del caos — si vocifera che Zuckerberg stia offrendo bonus fino a 100 milioni di dollari agli sviluppatori OpenAI —, la vera sfida per OpenAI sarà quella di crescere senza perdere la fiducia del suo partner più importante.